lunedì 26 gennaio 2009

Ciao, Elisa

Oggi ho scritto sulla fanzine dei fantarock. Dopo quasi due mesi ci ho riscritto su. Mi è sembrato giusto ringraziare una persona che ha voluto partecipare al nostro sogno, nonostante la stanchezza e la malattia. Il ringraziamento è espresso lì, perché Elisa credette a tutti noi, ed è giusto che siano i fanta a parlare.
Io qui parlo per me. Oggi saluto questa persona che ci ha lasciato, forse, credo, solo per modestia ed equilibrio.
Ora non starò a raccontare aneddoti e ricordi, quelli restano miei, vi dirò solo che, con la sua morte, mi ha confermato quello che già avevo compreso mesi fa: l'atto di morire è fatto apposta per l'uomo e perciò non può essere nulla di malvagio. Nell'immaginario collettivo sembra l'esatto opposto, ma vi assicuro che, visto da vicino, non è affatto così. Ci tornerò su, quando sarà il tempo. Elisa era generosa e lo è stata anche questa volta. Ed ora, con i miei amici, voglio provare ricambiare come posso, e dedicarle le vibrazioni a venire, ogni volta che suoneremo insieme. 

Grazie!


1 commento:

Anonimo ha detto...

Un caro saluto ad una donna speciale,energica,solare che ho avuto modo di conoscere e che ringrazierò sempre perchè ospitandomi, così come gentilmente ha fatto nella sua umile dimora, mi ha dato la possibilità di dar vita e vivere un sogno! Ciao elisa!