venerdì 4 marzo 2011

Davvero non lo avete riconosciuto?

Bene. La release di Sanctum, l'ultimo film di James Cameron, dovrebbe essersi conclusa. Magari ci saranno altri sputacchi di uscite per i fan o qualche director's cut, ma la distribuzione su grande scala è finita qui. Perfetto. Allora posso svelare un paio di truccaglie del film.

Non ditemi che non lo avete riconosciuto, vi prego! Come di chi parlo? Del nostro poliedrico attore austriaco, ancora una volta impegnato in un ruolo più grande di lui. Questa volta ha dovuto pregare James Cameron in sette lingue (di fuoco) per ottenere una parte. E' stata dura, ma ce l'ha fatta! Un po' con la morte nel cuore, James gli ha concesso il privilegio di recitare nel suo blockbuster e, devo dire, la sua magnanimità lo ha ripagato alla grande.
E' andata grosso modo così:

Set di Sanctum. Mattina presto. Si girano le scene subacquee.

"James, sulla linea due per te."
"Chi è?"
"Lui."
"Ora no. Digli che sto girando."
"Lo sa già, dice che ti sta guardando."
"Oggesù, ma dov'è?"
"Credo sia appostato da qualche parte qua in torno."
"Che ansia..."
"Allora che gli dico?"
"Beh, va bene. A sto punto digli di scendere giù."
"Arnold... Ha detto che puoi..."
Click.
"Strano... Aveva già messo giù."

Da dietro le spalle, un entusiasta: "James! Sono qui, James!"

"Oh, Arnold! Tutto bene?"
Quello annuisce con il suo bel sorrisone e inizia a curiosare intorno.
"Gran bel set, James. I miei complimenti ma..."
"Ma?"
"Ma dove sono le armi? Sai, vorrei controllarle per te James, a volte possono fare brutti scherzi."
"Non abbiamo armi in questo film, Arnold. E' un soggetto diverso."
"Ah ah. Mi fai morire, James! Dai, dimmi dove stanno, ci metto un secondo."
"Davvero, non ce ne sono."

A quelle parole Arnold sfoggia la sua faccia birichina, la più temuta dal povero James.

Questa:


Può voler dire tutto e niente. Più frequentemente niente. In questo caso però, ce l'ha scritto in faccia:
"Niente armi? Capisco. Aspettavi me, vero James?"

James lo lascia fare, inerme.
"Va bene, ti lascio equipaggiare un po' di armi. Ma devono essere DISCRETE, ok? Un vedo, non vedo."
"Sempre saggio, James. Lascia fare a me." (vedere sorrisetto di cui sopra. n.d.r.)

Questo breve scambio di opinioni si è poi tradotto nel simpatico carro armato che si vede verso i tre quarti di film.
Le "consulenze" di Arnold sono troppo importanti per essere ignorate.
Per non parlare poi del cameo illustre.
Come ho detto a inizio post, il nostro Arnold è riuscito a bucare le difese di James e ottenere una parte di rilievo. Non c'era un ruolo che andasse bene al culturista austriaco. Il team di avventurieri era al completo, non erano previsti scontri a fuoco e non erano previsti predators.
Che fare allora?

"E va bene, James, ho capito, ho capito. E' giusto, in fondo. Lo accetto. Questa volta farò il cattivo."




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